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      Vedo, gli risponde il 31, che il «vostro termometro segnava varii gradi sotto il zero, mentre il giorno antecedente... aveva ricevuta una (lettera) da Mazzini che sembrava alla temperatura dell'acqua bollente. Io amo meglio bollire che gelare; in luogo di farla da moderatore ho risposto con temperatura anche piú elevata». Il Cilento è sconsigliabile? «In nome di Dio abolite i condizionali, io dico Cilento perché cosí mi hanno suggerito le notizie da voi fornite; ma tale scelta è assolutamente subordinata alla vostra volontà; voi avreste dovuto dirmi: no Cilento non vale, bisogna attenersi a Basilicata ed indicarmi la spiaggia... avreste potuto scrivermelo recisamente». Bando agl'indugi, Fanelli scelga immediatamente e definitivamente il luogo opportuno per lo sbarco; e in quel luogo, al momento dato, si faccia trovare egli stesso con i gruppi d'azione, e a Ponza una persona fidata pensi a organizzare la rivolta da suscitarsi all'arrivo del vapore.(227) L'epoca della spedizione resta fin d'ora stabilita per la fine di aprile o primi di maggio.
      Dallo stupore Fanelli, nel buscar la strigliata, precipita addirittura in una crisi di disperazione: l'organizzazione non è a punto! Mancano danari e armi! Manca la «direzione interna»! Si crede forse ch'egli sia «Padre eterno»? prorompe il 2 d'aprile.(228) Chiede un mese, un mese solo di proroga. Ma nella chiusa si contraddice: «... Se Mazzini e voi giudicate... si possa dal fatto di Ponza avere il resultato dovuto, io allora essendo fuori dei miei calcoli di probabilità... sarò non ostante l'individuo di cui potrete disporre come v'aggrada, e soldato che non manca al suo posto.


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Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano
di Nello Rosselli
pagine 502

   





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