S'incrociavano dispacci allarmati accennanti a un supposto deposito di fucili nell'isola di Capraia, o a una imminente spedizione armata nel Sud, o semplicemente a misteriosi imbarchi di misteriose casse su vapori in partenza da Genova.
Pisacane contava massimamente, pel successo della sua impresa, nel segreto.(242) Ma sķ! Gią nel dicembre '56 il governo francese era informato di una macchinazione mazziniana in Genova; e nel gennaio '57 quello napoletano sapeva della sospetta azione svolta da un sedicente inglese, di nome Charles, in connessione con gli oppositori in Sicilia (Charles era il nome di guerra di Pisacane!); e nel febbraio perfino il Times di Londra arrischiava supposizioni in proposito, ripetendo quel nome;(243) il 4 d'aprile la polizia toscana veniva informata essere «stati noleggiati nel porto di Genova per rilevante prezzo due bastimenti da servire a segrete speculazioni che dovevano aver luogo sulle coste della bassa Italia»;(244) il 30 dello stesso mese Fanelli avvertiva gli amici che «un vapore da guerra costeggia la Calabria per evitare un... presuntivo sbarco di murattisti»;(245) il 21 maggio l'Intendente di Genova, chiamato a render ragione delle supposte spedizioni d'armi da quel porto, non poteva recisamente smentire i rumori corsi in proposito, ammetteva comunque «che armi vecchie d'ogni sorta sono state comperate in cittą e spedite all'estero»;(246) il 29 dello stesso mese agl'Intendenti di tutte le provincie litoranee delle Due Sicilie si spedivan da Napoli istruzioni d'intensificare la vigilanza costiera, e speciali raccomandazioni venivano fatte all'Intendente di Salerno, sotto la cui giurisdizione cadeva appunto la costiera di Sapri!
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