(15) Anche tra gli emigrati italiani a Parigi molti inclinavano già a idee socialiste: valga per tutti il Vecchi, il quale collaborava alla Démocratie Pacifique del Considérant (VECCHI V. A., Al servizio del mare italiano, Torino, 1928).
(16) Cattaneo, conscio della necessità per la gioventú militare italiana di impratichirsi sui campi di battaglia, deplorava nella sua Insurrezione, 133, che re Carlo Alberto, cedendo a «timori di polizia» si fosse rifiutato sempre di mandare in Algeria ufficiali del suo esercito.
(17) Le notizie fantastiche sull'attività di P. in Algeria ne Il Diritto, Torino, 21 luglio 1857, ne L'Armonia, ivi, 17 luglio 1857 e nel cit. Rapporto del Questore di Torino.
(18) L'altro compagno di viaggio di P. era il triestino Angelo Tedesco, che combatté poi tutta la guerra del '48 a fianco di P., suo pari grado.
Capitolo III.
(19) P. era giunto a Milano indossando la sgargiante uniforme degli ufficiali della Legione straniera.
(20) A proposito della sproporzione tra ufficiali e truppa, che si ebbe a deplorare in Lombardia nel '48 (come a Roma nel '49), v. Saggi, IV, 154. E, sulle cause, ivi, III, 130.
(21) Sulla pretesa vanteria di P. «capitano nel Reggimento della morte» si veda, ad es., Cattaneo, nella pref. al Momentaneo ordinamento delle milizie lombarde di P. — Sulla organizzazione del Reggimento v. GHISI, Il tricolore italiano, Milano, 1931, 194.
(22) Nel suo scritto sul Momentaneo ordinamento P. proponeva altresí un sistema atto a diminuire il fabbisogno di ufficiali, e reclamava l'unità di comando nelle milizie volontarie.
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