Oh, «se nella guerra del 1848 in Lombardia la Svizzera con tutte le sue forze fosse intervenuta, ora l'Italia sarebbe una e forte, l'Austria distrutta, e la Francia non sarebbe caduta sí basso». Del 4° articolo è fatto cenno nel testo.
L'Italia del Popolo sospese le pubblicazioni nella primavera 1850; le riprese poi nel novembre, ma per cessarle definitivamente nel febbraio seguente.
Già il 27 novembre 1849 Mazzini scriveva alla Hawkes, a Londra: «Suppongo che abbiate veduto P.: ditegli che lo ringrazio per la sua lettera». Altri accenni al soggiorno di P. a Londra si trovano nell'Epistolario di Mazzini, 26 dic. 1849, 24 gennaio, 20 febbraio, 12 aprile 1850.
Ricerche compiute nel Record Office di Londra condurrebbero in verità a anticipare la data del viaggio di P. Secondo i documenti ivi conservati, resulterebbe infatti che il 14 novembre 1849 sbarcava a Londra, da Boulogne, un signore napoletano, di 32 anni (P. era appunto nel suo 32° anno di età), il cui nome, assai malamente trascritto dal commissario di bordo, potrebbe anche leggersi Pisacane. Per strana combinazione non esiste, fra i certificati di sbarco raccolti nel Rec. Off., quello riguardante il predetto signore, sí che non è possibile controllare la incerta lettura del nome. Da osservarsi però che in tutto il mese di novembre non sbarcò in nessun porto d'Inghilterra alcun altro napoletano. È probabile dunque si trattasse proprio di P., il quale, in tal caso, sarebbe partito dalla Svizzera sui primissimi del mese. La lettera di Dall'Ongaro a Tomaseo, cit., recherebbe dunque una data errata.
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