Silvio Spaventa, invece, dal 1852.
(189) Il progetto Panizzi non divenne realizzabile che nel '55, in seguito a fortunati spostamenti di cella dei detenuti politici (cfr. anche CROCE, Dal 48 al 61, Bari, Laterza, 1911, 200 sg.).
Il 14 giugno 1855 Pilo informava Fabrizi aver Pisacane aderito con entusiasmo all'«affare che Garibaldi dovrebbe capitanare» (v. anche MARIO, Bertani, I, 222).
(190) La polizia borbonica si era avveduta per tempo di questa attività extra diplomatica del ministro Temple; anzi re Ferdinando in persona aveva ordinato si «mettessero guardie presso l'abitazione del T. per notare quei che con la legazione inglese avessero rapporti» (NISCO, 336). Per altre fonti ci sono note le simpatie del T. per la causa liberale e i suoi generosi contatti con le famiglie dei condannati politici. Quanto al suo tollerare che la corrispondenza settaria da e per Napoli godesse della franchigia e della immunità diplomatica, ogni dubbio si elimina esaminando i documenti delle indagini ordinate al proposito dal Clarendon, nel '57 (Record Office, Londra, F. O., 70 , 288, 290; e C. O., 158 , 184-186). Il Console inglese a Napoli, Barbar, a Clarendon, 25 ott. 1857 (dispaccio in cifra): «Il sig. Fagan — ex attaché alla legazione inglese di Napoli — asserisce... che sir W. Temple permise a varie famiglie di Napoli di mandar lettere ai loro congiunti rifugiati a Malta, e di riceverne, attraverso la missione inglese». Lo stesso a sir Hammond, 10 ott. 1857: il commissionario della legazione ammette che da circa sei anni sir Tempie riceveva al suo nome corrispondenza da e per Genova e Malta, da e per quel tale Dragone ex membro del Comitato segreto di Napoli!
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