Un democratico costituzionale (il deputato Sineo), un deputato repubblicano-federalista (il Macchi) e l'iniziatore dei congressi (Stefano Boldrini) vengono eletti alle cariche presidenziali. Sineo pronuncia un discorso inaugurale nel quale, tessendo l'apologia del movimento operaio svoltosi negli ultimi anni e biasimando quanti lo hanno comunque ostacolato, deride quegli uomini di Stato che si lasciaron prendere dal «panico timore di terribili sovvertimenti sociali», come se questi fossero il portato necessario d'ogni movimento operaio.
Dopo una relazione della Commissione permanente, eletta nel precedente congresso (a questa commissione si affidava di anno in anno la esecuzione delle deliberazioni prese nei congressi e la cura di preparare il successivo) si passa all'esame di alcuni quesiti, presentati dalle varie societą operaie.
Si discute della iscrizione obbligatoria degli operai alle societą di mutuo soccorso(74); della partecipazione agli utili(75); della convenienza di raccogliere in ciascuna societą operai di varie categorie o non piuttosto di organizzarli per professioni(76); degli scioperi(77); della necessitą di istituire negli opifici commissioni di sorveglianza che tutelino le condizioni igieniche degli operai(78); della istituzione di una cassa di credito sul lavoro(79); del modo di diffondere l'istruzione. Il congresso chiede che il Parlamento voti la legge sull'istruzione elementare obbligatoria(80).
Fin qui la discussione di questioni strettamente attinenti al movimento operaio e di mutuo soccorso(81). Non c'č dubbio che alcuni dei quesiti e i dibattiti cui essi dan luogo attestano una matura coscienza dei sostanziali interessi della classe operaia.
| |
Sineo Macchi Stefano Boldrini Stato Commissione Parlamento
|