I, pp. 394-95.
(665) «La Roma del Popolo», 7 marzo 1872.
(666) La proposta č di Garibaldi; e vien rilevata e pubblicata sui giornali di Sanmito, Stefanoni, Battaglia, Cerretti, Castellazzo («La Roma del Popolo», 1° febbraio 1872).
(667) Lettere di G. Mazzini a F. Campanella cit., p. 48.
(668) «La Roma del Popolo», 1° febbraio 1872.
(669) E continua a incoraggiare i giornali internazionalisti. Cfr. «La Lega rossa», Milano, 18 febbraio 1872.
(670) Lettera al direttore dell'«Unitą italiana», 29 febbraio («La Roma del Popolo», 7 marzo 1872).
(671) Lettera a Sanmito, 6 marzo 1872 (CIAMPOLI, op. cit.).
(672) Altri inviti all'accordo vengono spediti a Garibaldi e a Mazzini dall'Associazione democratica di Viareggio, dalla Consociazione repubblicana forlivese, dalla Consociazione operaia di Rimini, dalla Societą operaia di Bologna, ecc.
(673) Pompeo Panciatichi nell'«Alleanza», 17 febbraio. La Consociazione repubblicana romagnola spedisce a Garibaldi il seguente telegramma: «Interesse patrio esige vostro accordo Mazzini. Con esso sui campi principī politici morali. Con voi sui campi battaglia conquista vera libertą».
(674) Bisettimanale, fondato il 13 settembre 1871. Nel primo numero il giornale si dichiara liberale e antigovernativo. Nel n. 6 (30 settembre) socialista, rivoluzionario e razionalista, ma anticomunardo e antinternazionalista. Col 10 novembre diventa quotidiano e apertamente internazionalista, sotto la direzione di Leone Leoncavallo; uno dei redattori principali č Tito Zanardelli.
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