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      (700) Il 21 dicembre 1871 Cafiero stampa sul «Gazzettino rosa» un articolo L'Internazionale a firma Un Internazionalista in cui espone idee molto vicine a quelle del Bakunin sulla partecipazione degli operai alla vita politica. Questo articolo segna l'inizio della sua conversione al bakunismo di cui diverrà il piú attivo propagandista in Italia.
      (701) Bakunin si era molto stupito del silenzio del «Gazzettino», fino allora portavoce fedele dei suoi principî. E aveva scritto ai suoi redattori, il 23 dicembre, chiedendo spiegazioni: «Fratelli, che succede dunque di voi? Il vostro silenzio accompagnato dal silenzio ostinato del "Gazzettino rosa" mi stupisce, m'affligge, m'inquieta» (J. GUILLAUME, L'Internationale ecc. cit., vol. II, p. 251).
      (702) Carteggio di Engels cit.
      (703) Lettera di Cuno a Engels, 27 dicembre 1871. Cfr. anche «Il Gazzettino rosa», 13 gennaio 1872.
      (704) Lettera del Consiglio del Circolo operaio a Engels, 11 gennaio 1872. È firmata da Pezza, Pozzi, Bavetti, Bellasio, Gandolfi e Cuno. Cuno venne in aprile espulso dall'Italia perché - diceva l'ordinanza della polizia - «mancante di mezzi di sussistenza». In realtà perché attivissimo nel promuovere l'organizzazione internazionalista. Engels, scrivendogli, gli promise di parlar del suo caso nei giornali inglesi e di farne parlare nella stampa socialista di tutta Europa. «Quei porci cani [la polizia] devono accorgersi che non la va piú cosí liscia e che il braccio degli internazionalisti è sempre piú lungo di quello del re d'Italia» (Cart. di Engels cit.


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Mazzini e Bakunin
di Nello Rosselli
pagine 458

   





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