Piú favorevole a Carlo Alberto era invece, si sa, l'ex regina Maria Teresa. Essa precorreva l'equo giudizio della posterità asserendo che la coraggiosa condotta da lui tenuta nei giorni del pericolo e delle responsabilità, quando cosí facile era stato, e cosí comodo, ai severi censori del poi il ritirarsi ad aspettare gli eventi, meritasse pure riconoscimento, e, insieme, riscattasse in gran parte i suoi torti antecedenti. La testimonianza della regina riveste certo un valore notevole; ond'è che ben a ragione il Rodolico v'insiste di continuo. Siamo lieti, perciò di potergli segnalare un'altra prova significativa della di lei parzialità per Carlo Alberto. Essa si trova nello stesso dispaccio Hill del 12 agosto:
Dopo aver preso congedo da S. M. - egli scriveva - ottenni una udienza dalla regina Maria Teresa, una principessa di grande ingegno e capacità. Il discorso di S. M. fu in gran parte dedicato a giustificare l'abdicazione del re... Usando un linguaggio assai epigrammatico, essa disse che, nonostante una lunga negoziazione e l'abuso di falsi colori nel dipingere la situazione, il re si era trovato nelle condizioni seguenti: i ribelli nella Cittadella minacciavano di bombardar la città e il palazzo (reale) se il re non avesse immediatamente firmato la costituzione di Spagna; il re, tenendo sempre presente la provvidenziale assenza di suo fratello, aveva preso (allora) la decisione, del tutto inaspettata, di abdicare: ciò che aveva sconvolto completamente i piani dei rivoluzionari e l'intera rivoluzione(76). In un precedente dispaccio ho detto che la regina passava per essere un po' piú favorevole al principe del rimanente della famiglia reale.
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