(42) Cfr. i due suoi dispacci del 24 marzo (nn. 26 e 27) e l'altro del 26 di quel mese.
(43) Dispaccio cit. 26 marzo 1821. Questo passo compiuto dal Percy è ignorato dal Webster, il quale scrive soltanto (p. 330) che l'idea di una mediazione franco-inglese avanzata dal governo di Parigi venne senz'altro scartata dal Foreign Office. Il Percy non dà che notizie generiche, piú tardi, dei noti passi compiuti dal ministro di Russia, Mocenigo, per portare a un accordo fra gl'insorti e il governo legittimo; né troviamo conferma nei suoi dispacci dell'affermazione dell'incaricato pontificio secondo cui il negoziato Mocenigo avrebbe dato «ombra ai due rappresentanti di Francia e d'Inghilterra, che avrebbero voluto essere invitati a prendervi parte» (dispaccio 29 marzo 1821 pubblicato dal Negri, op. cit., II, p. 497).
(44) Dispaccio Castlereagh a Gordon 5 aprile 1821, segreto e confidenziale (P. R. O., Austria, 161, n. 2); il Webster, op. cit., p. 330, ne ha pubblicato solo un brevissimo estratto. Sul proposto intervento russo in Piemonte si vedano le giuste considerazioni svolte in contrario dal Gordon (dispaccio 15 marzo 1821) e dallo Stuart (dispaccio 26 marzo e 5 aprile 1821) e quel che scrive lo Hill nel dispaccio 17 maggio 1821. Il 22 aprile il Metternich scriveva allo Stadion: «Ne jugez pas l'Angleterre sur rien de ce que vous dit lord Stewart: tout ce qu'il dit est faux. Il vous aura fièrement niée la marche d'un corps russe en Piémont; eh bien, son Cabinet le demande à cor et à cri, car il voit juste.
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