Carteggio politico Cambray-Digny, Milano 1913, pp. 26-29.
(209) Lettera inedita cit. del Montanelli al «Monitore Toscano».
(210) Ciò resulta da piú carte conservate negl'inserti montanelliani in B. L.
(211) Cfr. Montanelli a Pallavicino, 21 giugno 1859, e Pallavicino a Cavour, 26 giugno, in Pallavicino, Memorie, Torino 1882 sg., vol. III, pp. 527-29, 532.
(212) Lettera cit. Nella lettera al Corsi, cit., il Montanelli si mostrava assai lieto dell'ardore guerresco dimostrato dall'imperatore. Nella lettera 21 giugno al Pallavicino, cit., il Montanelli, precisando, scriveva che dall'insieme della conferenza aveva recato questa persuasione: «... Che l'imperatore dei francesi non sarebbe punto contrario alla unificazione politica d'Italia, quando l'opinione italiana si dimostrasse decisamente favorevole a quella... Che noi siamo piú padroni della nostra politica di quello che non avrei creduto. Questa persuasione mi venne confermata da persone che hanno il carico di fare a conto dell'imperatore dei rapporti sulle opinioni italiane». Senonché è evidente che l'ottimismo qui dimostrato dal Montanelli deriva piuttosto dagli avvenimenti svoltisi successivamente al colloquio imperiale che non dalle impressioni che quello gli aveva lasciato.
(213) Redi, op. cit.; lettera inedita, cit., del Montanelli al «Monitore Toscano».
(214) Si conserva in R. R. Quanto allo svolgimento della missione Pietri-Rapetti, non è qui certo il caso di soffermarvisi, tanto essa è nota nei suoi particolari agli studiosi del periodo.
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