È il coronamento di un complesso di cause anteriori e da essa indipendenti: senza di che risulterebbe impotente e sterile. Il posto che Marx fa all’elemento volontà è quindi limitatissimo; è piú un suggello formale che una impronta sostanziale. <Ripeto: il sistema marxistico è deterministico o non è. Per lo meno come sistema organico di pensiero.>
Capitolo II: Dal marxismo al revisionismo[La religione marxista.]
La letteratura socialista, ricca a migliaia di volumi, difetta di una seria storia ideologica del socialismo contemporaneo; vale a dire di una storia del marxismo e delle correnti revisionistiche, su su sino alle posizioni attuali di critica e di superamento.
I marxisti puri questa storia l’hanno sempre trascurata, et pour cause; ma non possiamo rimproverare gli ortodossi di non averci dato la storia dell’eresia. Essi son fermi come l’ostrica allo scoglio, si illudono di possedere la verità assoluta, integrale, intangibile, hanno l’occhio sempre e solo rivolto alla «sottostante struttura economica» e ostinatamente negano vi sia nulla di sostanziale da rivedere nel corpus dottrinario marxista. Ma lo strano si è che questa storia non ce l’hanno saputa fornire neppure i revisionisti, ancorché tanto ansiosi, come di regola gli eretici, di negare la loro eresia rivendicando una stretta parentela marxistica.
Eppure sarebbe una storia singolarmente ironica e suggestiva, specie se la si conducesse sulla scorta dei criteri storiografici marxistici: giacché costringerebbe il marxismo, in quanto dottrina del moto socialista, a divorar se stesso, riabilitando il tanto bistrattato revisionismo.
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Marx Ripeto
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