E purtroppo l'eloquenza del tenore Amorevoli era come un ferro tagliente che mira a squagliare una corazza, mentre la timidezza e il turbamento di donna Clelia rendevano quel combattimento oltre ogni dire ineguale. - Il cancello dorato della biblioteca stava fra loro due come una guardia di confine, ma siccome la contessa ne aveva la chiave e dipendeva dalla sua volontà l'aprirlo, così non potremmo giurare quel che avrebbe fatto la sua timidezza se dal desiderio fosse stata convertita in coraggio. - In una parola, è probabile che sia stata necessaria una disgrazia per soccorrere la virtù. - Amorevoli, colla sua voce soave e colla sua facondia insidiatrice, tentava di metterla all'ultime strette, con una argomentazione serrata, in cui i sofismi comparivano e scomparivano trasportati dalla velocità delle parole, l'opposizione sempre più lenta e fiacca dell'avversario... quando di repente... s'udirono a non molta distanza più voci che gridavano all'accorr'uomo, al dàgli dàgli. - Davvero che se quello che stiamo per dire non avesse altro documento che la relazione orale e solitaria del nonagenario da cui raccogliemmo tanto cumulo di fatti, noi non avremmo il coraggio di esporre un avvenimento, che, siccome abbiam detto, non parrebbe verosimile. Ma una difesa scritta nel secolo passato, che reca la firma: I. C. C. Benedictus Comes Aresius carceratorum protector... e una sentenza del Senato con motivazioni profonde, ci fa vedere che quanto è realmente avvenuto, non può essere rivocato in dubbio.
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Amorevoli Clelia Benedictus Comes Aresius Senato
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