Per tutte queste cose, quando si sentì eletto a difendere il Bruni, e da costui ascoltò ripetute le lodi ch'eran già corse in pubblico della virtù di quella giovinetta, virtù tanto più preziosa quanto ora men facile in quella professione; gli venne il desiderio di conoscerla da vicino e di parlarle. Il desiderio derivava da una fonte un po' sospetta, ma il giovine Pietro s'ingegnò a dargli l'ammanto della necessità impostagli dal suo delicato ufficio di patrocinare colui che le teneva luogo di padre. - Si recò dunque in porta Romana, e, d'una in altra contrada, fu alla casa dove dimorava la Gaudenzi. - Ma tutto il coraggio gli mancò quando fu in veduta della porta, - indizio che non era proprio convinto della necessità di quella visita. Il timore che suo padre potesse mai giungere a sapere ch'egli era andato nella casa della ballerina Gaudenzi, lo annientò, e al segno, che fu per retrocedere. - Una batteria di pensieri avversi gli rintronò nel capo per qualche minuto; ma poi si fece animo, e gettata un'occhiata di sopra, di dietro, a dritta, a sinistra, per assicurarsi se nessun suo conoscente lo vedeva in quel punto, entrò nella porta. - Com'è ingenua e pudica la giovinezza degli uomini straordinarj!
III
Chiesto se per avventura trovavasi in casa madamigella Gaudenzi, e sentito ch'ella non era mai uscita in tutta la giornata, il giovane Pietro Verri si fece annunciare senza dare il proprio nome, ma semplicemente come chi aveva cose importanti da comunicare ad essa. - Dopo alcuni momenti, insieme colla fantesca ch'era corsa a riferire quella visita, uscì la Gaudenzi senza nessuna delle affettazioni tanto comuni alle donne di teatro di gran cartello, le quali, in tutti i tempi, e forse una volta più ancora d'adesso, arrivavano a far parer umili fin le dame che serbavan gelose le tradizioni dei tre Filippi di Spagna.
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