Ma non dubiterei che il secondo non fosse per lasciarsi indietro il maggiore nell'età del più completo sviluppo... Ma cos'ha ella oggi, che mi sembra turbata?... perdoni l'osservazione.
- Lo sono di fatto... anzi... ho bisogno di voi...
- Mi comandi.
- Siete già stato oggi a far lezione al figliuolo della contessa Marliani?
- Ci fui.
- Avete parlato colla contessa, col conte, con qualcheduno di là?...
- Io sì... ma....
- Ascoltate. Io so che la casa Marliani è in gran dimestichezza colla casa V... Mi bisognerebbe dunque di sapere se il conte è realmente partito da Milano, come ho sentito dire ...
- È partito... ed anzi vi dirò che la cosa non è liscia...; la madre della contessa Clelia venne stamattina in casa Marliani... ed era tutta sconcertata... in conclusione si teme che il conte sia andato a Venezia...
Donna Paola balzò in piedi a queste parole, esclamando:
- Ah il mio sospetto! Ma, cosa pensano di fare coloro... Madre, sorella, fratello... i quali non so se abbian sangue in corpo o stoppa?... Io non ci capisco nulla. Aspettar tanto per accorgersi di ciò; e lasciarlo partire senza pensare, senza temere, senza prevedere... Ah gente stolida e senza cuore!
Il Parini facevasi attento.
- Sentite, continuava donna Paola, vorreste voi assumervi un incarico?... È d'uopo che qualcuno apra loro gli occhi... che uno della famiglia.... Se non può la madre, c'è il fratello... cosa fa qui il fratello?... chè non vola a Venezia a difender la sorella? Stolido!!
- Cosa dunque avrei a far io?
- Parlar alla contessa Marliani, senza nominar me in verun modo, mostrarle la gravezza del caso, interessarla a voler determinare il fratello della contessa Clelia perchè si rechi a Venezia senza perder tempo.
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