.. E in tal caso, c'è l'uomo di buona memoria e di gran dottrina che fa conoscere tutto ciò che la teoria legale raccomanda alla pratica, e che converte, dove precisamente meno occorre, in un sistema di prudenza guardinga e mite, un sistema di procedura che generalmente, pel modo onde il più delle volte veniva adottato, faceva spavento a tutti. Tanto è necessario che la lettera della legge sia precisa, inesorabile, geometrica, e che i codici scansino al possibile il bisogno dell'interpretazione, se si vuole che la giustizia non sia il balocco della dialettica ambidestra. - Ma veniamo al Galantino.
V
Abbiamo accennato che prima di lasciare in libertà il tenore Amorevoli si volle ch'ei vedesse il lacchè Galantino, dato il caso che ravvisasse l'uomo che egli aveva asserito di aver veduto fuggire e saltare il muricciuolo di cinta del giardino di casa V... Come ognuno può pensare, codesta non era che una misura di formalità, perchè non era probabile che Amorevoli potesse ricordarsi della figura d'un uomo che di notte gli era passato innanzi a gran fuga; nè, quando avesse dichiarato di riconoscerlo, la sua deposizione poteva essere attendibile. Del rimanente poi, Amorevoli, che aveva una gran smania in corpo di uscire all'aperto, non avrebbe mai dichiarato di ravvisarlo, anche se ne avesse avute in memoria le sembianze al pari di quelle di donna Clelia, come fece in fatti. Compiuto dunque quell'atto, s'incominciarono gl'interrogatorj, de' quali non sappiamo se di proprio senno, o per consiglio d'altri, il capitano di giustizia incaricò un nobile Paolo Tradati, auditore di mezzana capacità e notoriamente sprovveduto di quella acutezza legale e segnatamente criminale, onde una domanda gettata opportunamente al costituito, è come un randello scagliato a tempo tra le gambe di chi vorrebbe fuggire.
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Galantino Amorevoli Galantino Amorevoli Amorevoli Clelia Paolo Tradati
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