Fate che domani il lacchè possa escire innocente o dichiarato tale dal Senato... e allora vi accorgerete che siamo ancora in tempo a salvare la vita del signor conte; perchè tolta la causa permanente che non gli lascia aver tregua, è salvo. Son morti degli uomini sul colpo per un eccesso di paura, di collera, d'affanno. È dunque già molto che il conte sia ancor vivo... perchè, colleghi miei carissimi, il caso è serio; e se il lacchè dà fuori il nome del conte, vedete che scandalo, che onta, che vitupero!! Ma torniamo all'Ospedale il quale in certi casi è più allegro del Capitano di giustizia e del Senato, e spesso un forcipe fa meno paura d'un articolo delle istituzioni criminali.
Dicendo questo, aprì lo sportello della sua carrozza, traendoselo dietro a richiudersi romorosamente. Gli altri fecero lo stesso, e i cavalli si mossero con trotto dignitoso e scientifico.
III
Ed ora tornando nella camera del conte, ci accorgiamo che è necessario di spiegar nettamente molte cose che lo risguardano, in continuazione a quel po' di schizzo che, qualche pagina addietro, abbiam dato della sua vita e dell'indole sua. Non sappiamo perchè ogni qualvolta ci occorse di parlare del conte F... e della parte che ebbe nel trafugamento delle carte di suo fratello, lo abbiamo sempre fatto con una circospezione che non potremmo nemmen spiegare a noi stessi. Parrebbe quasi che il desiderio onde il senatore Gabriele Verri e gli altri, i quali erano più o meno in parentela, più o meno in dimestichezza col conte, e che, meglio ancora che per l'onore di lui, spasimavano per il decoro e la buona fama della casta, sia passato nel nostro sangue come un male attaccaticcio; tanto che, se il lettore si ricorda, abbiam sempre parlato a mezza bocca, e gettatigli innanzi in cumulo i fatti senza divisarli bene, quasi timorosi che il conte potesse risuscitare a farci pagar cara la nostra imprudenza.
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Senato Ospedale Capitano Senato Gabriele Verri
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