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      Sancta Maria, acclamava la voce bianca; ora pro eo, rispondeano le altre in sordo brontolìo. E il campanello intercalavasi a quelle voci: Salus infirmorum, ora pro eo - Refugium peccatorum, ora pro eo - Consolatrix afflictorum, ora pro eo... e così finchè i nostri compagni giunsero in veduta del santissimo Viatico, il quale entrò nel portone di casa F...
      - Si vede che il conte non sta benissimo di salute, disse ridendo il più assiduo interlocutore. Ora guardate, che, allorquando un uomo è nato sotto la protezione della ruffiana fortuna, muore nel punto preciso che la morte è un colpo orbo alla bassetta.
      Ma per vedere in qual condizione si trovi precisamente il moribondo conte, entriamo anche noi in casa F... insieme col Viatico.
     
     
      VIII
     
      Quello che don Alberico avea pronosticato al maggiordomo di casa, che cioè il dottor Gallaroli avrebbe fatto, tornando alla visita della sera, un grande scalpore al sentire che non s'era ancor mandato a chiamare il prete, avvenne per l'appunto.
      Il conte F..., in quelle sei o sette ore che erano passate dal consulto al suono della campana serale, aveva peggiorato a furia; onde il bisogno del prete erasi fatto più necessario che mai. Come dunque montasse in collera il medico della cura, sebbene per abitudine gioviale e cortese ed anche un po' adulatore, è facile imaginarsi. Si trattava di spargere di sè e delle sue osservanze religiose un'opinione favorevole, la quale lo avrebbe ingraziato al clero in cura d'anime, certo che un medico dee necessariamente tenersi confederato; e il dottor Gallaroli tanto più salì sulle furie, quanto più era straordinaria e cospicua l'occasione.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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