Il giorno 3 giugno la piazza Borromeo era tutta gremita di popolo, chè si celebrarono le solenni esequie del defunto nella chiesa di Santa Maria Podone, sulla cui facciata, tutta coperta a nero e ad oro, si leggeva il seguente cartellone sormontato dalla corona e incorniciato dagli stemmi:
COMITI A... F...
EQ. HIEROSOLPIO MUNIFICO
CHARITATE IN EGENOS EX CORDEDOMESTICAM GERENTI FELICITATEM
EXCESSO ANNO LV
ÆTATIS SUÆ
FILIUS COMES ALBERICUS MOERENSFIDELIUM PRECES POSCIT
Due giorni dopo, al costituito Andrea Suardi, chiamato a nuovo esame, venne intimato si risolvesse a dire la verità, altrimenti verrebbe messo alla corda, così portando la determinazione dell'eccellentissimo Senato, pel concorso di molte circostanze atte a formare indizio; segnatamente per le deposizioni del Barisone Cipriano, confermate con giuramento. Nel rescritto del Senato era stato ingiunto al capitano di giustizia di far adempire al secondo testimonio l'atto formale del giuramento prima d'esaminar di nuovo il costituito.
Questi, che nel confronto col Barisone avea creduto di essere riuscito a togliere ogni forza alle di lui deposizioni; che, per soprappiù, stando in prigione e tastando gli sbirri e mettendo insieme le sparse parole che loro eran cadute di bocca, come chi si affanna di riunire i minuti pezzetti di un foglio lacerato, era riuscito a sapere che il conte F... era morto, e però erasi lasciato andare alle più allegre speranze; rimase come sbalordito a quegli inattesi propositi del giudice; e lo sbalordimento fu di tal natura, da preparar la via ad una susseguente indignazione, anzi ad una esasperazione così aperta e dichiarata, che potea benissimo parer quella di un innocente calunniato.
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