Nel fare tale perquisizione, trattandosi d'un luogo privilegiato e godente del sacro asilo, per vostra norma vi farete leggere prima dal capo dello studio il disposto nell'ultimo concordato colla santa sede.
Licenziato il qual commesso, il nostro ex-lacchè tira il campanello, e al servo gallonato che gli compare innanzi:
- Fa mettere la sella al cavallo, dice, che voglio uscire a fare una galoppata.
E una galoppata in questo medesimo istante la sta facendo un giovane di ventisette anni, il quale chi ha veduto il ritratto di Shelley, il fantastico amico di Byron, è costretto a dire che gli somiglia in tutto e per tutto.
E di fatto il giovane è figlio di padre inglese, ossia è lord Guglielmo Crall, ossia è il figlio maggiore di donna Paola Pietra. E il giovine caccia il cavallo a furia, avendo probabilmente per isprone e per iscudiscio un pensiero che lo esalta, e dopo aver fatto il giro di tutte le mura della città, se ne vien giù per porta Romana, e d'una in altra via, fa sentire lo scalpito suonante del suo cavallo nella contrada Nuova, dov'era situato il monastero di san Filippo, e nella quale, venendo dal naviglio di porta Tosa, entra, pur galoppando, il signor Andrea Suardi, incontrandosi in lord Crall appunto, e voltando subito dopo nella porta d'una casa.
Ed ora che abbiam fatto sfilare la maggior parte degli attori del secondo atto, imitando i direttori delle compagnie equestri che, allorchè danno spettacoli nell'arena, prima d'incominciare fanno caracollare in giro i così detti artisti che devono prodursi sulla corda, sui cavalli e sulle bighe; ora dunque, previe alcune spiegazioni troppo necessarie al lettore, per comprendere talune inaspettate trasformazioni, stiamo attendendo quel che sarà per succedere, giacchè pare che il celebre sestetto della Cenerentola - O che nodo avviluppato - sia stato scritto espressamente dal maestrone per essere poi applicato come epigrafe al nostro libro.
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