Pagina (485/1507)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Sapeva che colui abitava, o, almeno, veniva spesso in un sito contiguo al monastero, chè in questo il Suardi aveva ottenuto il suo intento. Passeggiando ella dunque nel giardino, cominciò a dilungarsi dalla giovinetta schiera delle compagne alunne, e ad esplorare d'ogni intorno per iscoprire se mai le potesse pervenire qualche sentore di colui. Quando facevasi sommesso o taceva del tutto il cicaleccio delle amiche, stava, come suol dirsi, in sull'ale, quasi sperasse che quell'insolito silenzio venisse mai rotto da qualche voce che non fosse quella delle amiche o delle maestre; allorchè un giorno, pervenuta all'ultimo lembo del giardino, dov'era come una baracca, la quale serviva di legnaja e di ripostiglio per gli strumenti rurali dell'ortolano, penetrò in essa come un viaggiatore sempre in cerca di una terra inesplorata, e s'affacciò così a caso ad una rozza finestretta con inferriata. S'affacciò e fuggì e cadde a sedere su dei covoni di paglia, quasi svenuta. Il Suardi era al balcone, e vide quel raggio balenare di tratto, e svanire come una stella di sant'Elmo.
     
      LIBRO SETTIMO
     
     
      Ada. - Il Galantino e l'ortolano del monastero di San Filippo Neri. - Guglielmo lord Crall. - La casa Ottoboni-Serbelloni. - Pietro Verri e il bilancio dello stato del commercio nel ducato di Milano. - I commissarj della Ferma. - Una loggia di Liberi Muratori nella contrada di san Vittorello. - Il Galantino e il figlio della Baroggi. - La madre priora di San Filippo. - I commessi della Ferma e i Liberi Muratori.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





Suardi Suardi Elmo Galantino San Filippo Neri Crall Ottoboni-Serbelloni Verri Milano Ferma Liberi Muratori Vittorello Galantino Baroggi San Filippo Ferma Liberi Muratori