Quando il giovane Crall fu entrato, pronunciò le stesse parole che si leggevano sul quadro - Iachin e Booz, - e tutti si alzarono, ed egli prese posto tra gli altri. Ma ora, perchè il lettore non sospetti che lo si voglia divertire colle fantasmagorie della lanterna magica, sappia che era quella un'adunanza di uomini appartenenti a quella società segreta, i cui fasti, giusta la credenza di alcuni dei suoi più fanatici seguaci, si sprofondavano nella più remota antichità, società che si vantava discendente persin dai vetusti Bramini, dai Ginnosofisti, dai Druidi remoti; che credeva procedere dai misteri eleusini; che venerava qual suo gran maestro capostipite l'architetto Hiram, il costruttore del tempio di Salomone; ed ecco perchè sulle due colonne superstiti del portico del tempio distrutto, cui figurava il quadro che abbiam descritto, vedevansi le parole Iachin e Booz, le quali vennero fatte scolpire da Hiram sul tempio di Gerusalemme, per accennare alle idee della edificazione e della forza. Mentre però quella società gloriavasi d'una nobiltà tanto antica, che all'uopo non bastandole di fermarsi ad Hiram, risaliva a trovar le sue origini fin nella torre di Babele, compiacevasi pure di procedere da più umile ma più prossimo e più sicuro stipite; chè dopo il secolo VIII e nei secoli XII e XIII, nell'occasione segnatamente che fu innalzato il tempio di Strasburgo, fu dessa rappresentata e diffusa vastissimamente da quella confraternita di capimastri e muratori che lavorarono ai più cospicui edificj di tutte le parti d'Europa, e impressero dappertutto con opera continua ed uniforme, quello stile d'architettura che, falsamente detto lombardo in Italia e falsamente gotico in Francia, non fu altro che il neogreco, il quale, abbandonato il Partenone, si era appreso al tempio cristiano.
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