Egli è il figlio della Baroggi, il pupillo patrocinato indarno dal galantuomo Agudio. Noi l'abbiamo nominato più volte quand'esso non aveva che cinque anni, ed ora che dobbiamo conoscerlo di presenza ha compiuti gli anni ventuno, ed è sotto-tenente nelle guardie di confine della Ferma generale; carica che press'a poco ora corrisponderebbe a quella di sergente nelle guardie di finanza. Ma in che modo questo disgraziatissimo giovane, che pure fu a due dita di essere uno tra i pochissimi benedetti dalla fortuna e dalla ricchezza, passò i sedici anni dal 1750 al 1766? in che modo il Galantino, per le sue buone ragioni, andò a soccorrere la povertà infelicissima della madre di lui e ad offrire al figliuolo un posto tra le guardie della Ferma? a che cosa or lo vuole adoperare, per usufruttuare il beneficio, nel colpo che sta per tentare? che effetto sarà per fare in convento la comparsa d'una dozzina di giovani guardie della Ferma, protette dalla legge, prepotenti e viziate? che sarà per nascere dal parapiglia guerresco tra i compagni della loggia di san Vittorello capitanati da lord Crall, e che stranissimo qui pro quo potrà generarsi da tutta questa arruffatissima matassa?
VI
Intanto, prima di assistere al dialogo tra il Galantino e il figlio della Baroggi, e a sapere in che modo incominci la relazione tra l'uno e l'altro ed inoltre com'erano riuscite infruttuose le cure del prevosto di san Nazaro e dell'avvocato Agudio per far constare la paternità del defunto marchese F... a favore del fanciullo stato battezzato nella parrocchia di san Nazaro sotto il nome della madre; così avendo voluto il marchese stesso, previa una dichiarazione orale fatta dal medesimo al prevosto, colla quale avea promesso di volere a tempo migliore dargli il proprio nome.
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