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      .. lo sanno gli spalloni che sono armati di tutto punto, quasi come i soldati del reggimento Clerici.
      - Se dunque non hai paura... prestami mano, chè a far riuscir bene l'impresa non basto io solo; ma guarda come sei caparbio e a torto. Tu facendo il mio piacere fai quello della fanciulla, fai crepare di rabbia il conte Alberico; tu che l'hai tanto colla casta dei nobili, fai sì che un ramo d'un loro antichissimo albero s'innesti su d'un albero plebeo, benchè carico di frutti e di fiori: tutto ciò tu fai ajutandomi.
      E qui si fermò come colpito da un forte pensiero, poi continuò:
      - Infine... sai tu quel ch'io posso fare per te?... sai che da un atto, da un atto solo e rapido della mia volontà, dipende che tu dall'oggi al domani diventi a un tratto uno de' più gran ricchi del ducato di Milano...!
      Il Baroggi si scosse a tali parole, e lo guardò fisso, e colla pupilla penetrativa parve addentrarsi in quella del Suardi, che si fermò ad un tratto impallidendo, poi:
      - Vieni con me, soggiunse; e lo trasse in una camera attigua.
      Il Suardi si tolse allora una piccola chiave che aveva in uno dei due taschini dei due orologi; salì su di un seggiolone di cuojo, accostò la mano per alzare un lembo della tappezzeria di damasco verde, foggiata a tenda; poi si rivolse ancora più pallido di prima, e ridiscese... e accostò la bocca all'orecchio del Baroggi. Questi era muto, e il cuore gli batteva per l'affanno della curiosità e dell'aspettazione.
     
     
      VIII
     
      Quando il Suardi ebbe messo il labbro all'orecchio dei Baroggi, si trattenne di colpo, come se un secondo pensiero avesse istantaneamente distrutto il primo; si trattenne, e a colui che stava in sull'ale:


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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