Fate presto e non temete, chè non si vuol mangiarvi, nè voi nè la madre priora nè le monache; e senza dir altro, sforzò, a così dire, il passo e varcò la soglia, ed entrò procedendo fino al secondo cortiletto del monastero, seguìto dal secondo commesso, da un sergente, dalle guardie, dagli sbirri e dal sotto-tenente Baroggi che veniva ultimo e colla testa bassa.
Chi avrebbe detto alla pia fondatrice di quelle sacre mura che doveva venir giorno in cui, senza un rispetto al mondo, avevano ad essere violate da uomini profani, anzi dalla più ribalda feccia degli uomini profani? Ma la vecchia custode, volendo essere la prima a comparire innanzi alla reverenda madre priora, stupita e barcollante s'affannava a precedere que' giovinotti, di cui sentiva gli sghignazzi protervi.
Le monache e le fanciulle educande sfilavano in quel punto lungo un portichetto, per dove avevasi a passare. La vecchia, con quello spavento di chi ha in cura una nidiata di pulcini e osserva un gatto che li guarda e li fiuta:
- Aspettate! esclamò con un certo accento, nel quale si sentiva che il tremito della paura materiale era confuso all'indignazione. Aspettate! chè la reverenda madre priora viene in coda a queste.
V'è una certa specie di rispetto e di riguardo che è provato anche da' più ribaldi, persino allora che sono ubbriachi. Tutti adunque si fermarono, mentre il Baroggi, che stava dietro a tutti, si portò anch'esso in linea per guardar le fanciulle che passavano: e guardò infatti, e vide quella che cercava.
| |
Baroggi Baroggi
|