Pagina (547/1507)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Quantunque il Baroggi parlasse a voce alta, veniva essa però soverchiata dal bisbiglio e dalla pispilloria di tutte le monache e fanciulle che si erano affollate sotto al portico, tanto che le arcate echeggiavano di quell'insolito frastuono raccolto in un sol punto. Le monachelle più paurose, in prima fuggite, eran tornate, attratte dalla curiosità irresistibile; le più audaci s'erano stipate in densa schiera presso ai nuovi venuti; le più adulte fra le semplici educande facevano luccicare, mentre parlavano, i loro vivaci e non più timidi occhi sul bello e giovane soldato che parlava. E non si può nemmeno sgridarle, poverette, giacchè dal momento che non erano destinate alla vita claustrale, la figura del giovane colla sua assisa brillante e la sciabola lucente, che staccava sovra di un fondo cupo occupato dalle figure severe della priora e delle suore maestre e dalle nere loro vesti, quasi somigliava all'effetto che un cielo azzurro, riflesso da un lago, produrrebbe su chi uscisse da un luogo tenebroso, dove sia stato a lungo per altrui volontà.
      Ma la reverenda, dopo aver girato un severissimo sguardo su quella truppa di giovinette che facevano tanto rumore, e intimato loro il silenzio:
      - Non nego la legge, disse, nè l'ordine che tenete da chi l'ha fatta; ma prima che io vi permetta di passar oltre, dovrò parlare alla nobil donna conservatrice di questo sacro asilo. L'autorità sarà informata di tutto... e allora... quando essa persista nel suo comando... voi potrete adempire al debito vostro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





Baroggi