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      Il primo commesso a queste parole si permise di ridere villanamente; e per ispirito d'imitazione fecero lo stesso e il secondo commesso e le guardie e gli sbirri. Per verità che la reverenda madre l'aveva detta grossa; ma ella non era poi obbligata ad intendersi molto dei diritti della finanza.
      - Madre reverenda, soggiunse allora il Baroggi, mentre saettava un'occhiata come di rimprovero a quei profani irrisori, noi non siamo obbligati ad aspettare altri ordini dell'autorità; anzi il nostro obbligo preciso è di non aspettarne alcuno. Bensì vostra maternità potrà sempre raccontar l'accaduto alla nobile conservatrice del monastero, perchè essa provveda a far mettere questo convento sotto la protezione di un privilegio straordinario.
      Il sotto-tenente non avea quasi finito di pronunciare queste parole, che il commesso, perduta la pazienza:
      - Orsù, andiamo! disse al collega ed alle guardie. Noi sappiamo, madre reverenda, dove fu nascosto il tabacco; non abbiamo nemmeno bisogno di scorta; e così dicendo varcò l'arcata del portico, seguito dai soldati.
      Il Baroggi lasciò fare, e si ritrasse in coda. La madre badessa, coraggiosa della propria autorità e di quello zelo ardentissimo di religione che mette agli ultimi gradi tutti gli altri rispetti, fece, quantunque vecchia, due passi rapidi e si piantò innanzi al commissario, e:
      - Nè voi nè i vostri passerete per di qui, disse. Ma in quella le suore maestre e coadjutrici le si fecero intorno come per trattenerla onde il commissario e le guardie passarono oltre, fulminati dai solenni anatemi di lei, fino a che, nell'eccesso dell'affannosa sua indignazione, ella cadde come spossata e svenuta nelle braccia di quelle che la circondavano.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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