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      Bene l'inchiesta del Baroggi aveva diviso quel gruppo di fanciulle, ed Ada era rimasta sola un istante fuggevolissimo con lui, ma la Crivello s'avvide che era corsa qualche parola. S'avvide e tacque, e si dilungò facendo mille pensieri, e fermandosi non veduta a guardare Ada rimasta immobile e concentrata.
      A questo punto eran le cose nel monastero, quando un sordo muggito di voci confuse di popolo affollato e battimani e fischiate, contemporaneamente rintronarono nel monastero; poi fu sentito un colpo secco d'archibugio squarciar l'aria, ripercosso in degradate oscillazioni.
     
     
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      Quelle grida, quello scoppio di fucile giunsero fino al dormitorio delle maggiori educande, dove i commessi della Ferma avevano già trovato, lungo il cornicione che lo rigirava, buon numero di boette di tabacco, con gran meraviglia delle tre suore vegliarde che assistevano, dichiarando ad ogni minuto la loro assoluta ignoranza di quella contravvenzione; e le grida e la detonazione inaspettata colpirono di vario stupore i commissarj, le monache e il Baroggi, che, senza dir parola, uscì e discese precipitoso nel cortile. Accorreva in quel punto la vecchia portinaja, accorreva una delle due guardie state collocate ai lati della porta del monastero. Sotto l'androne della porta si sentiva un crescente frastuono, in mezzo al quale spiccavano voci d'ira veementissime; e quasi contemporaneamente fu invaso il cortile dalla folla. Il Baroggi stupefatto si guardò intorno e cercò la via dell'ortaglia che gli era nota, e, quando fu in quella, vide una fanciulla che fuggiva seguita da un'altra che cercava trattenerla.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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