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      .. e lord Crall...
      - Che? È forse morto?
      - No, ma fu condotto, anzi scortato al Capitano di giustizia insieme con altri sei o sette... tra cui vi sono due che furono vostri scolari, e v'è il figlio del banchiere Negri... quell'accattabrighe...
      - Oh che caso!
      - Or cosa credete di fare? Dobbiamo dire il fatto a donna Paola?...
      - Domando a voi come si fa a serbare il segreto con quella donna; con quella donna che avanza gli uomini in consiglio e prudenza e fermezza. E poi già... quello che non saprebbe stasera, saprebbe domattina, e avrebbe ragione di lamentarsi con noi; e poi, non vedendo a comparire suo figlio, passerebbe una notte di spasimo. Un male che si conosce è sempre meglio di un disastro che si teme e si ingrandisce coll'imaginazione.
      La faccia espressiva del Parini, e il suo grand'occhio, in quel punto insolitamente espanso, e la fronte spaziosa e pura su cui appariva, quasi a dir, la fuga dei veloci suoi pensieri; e ciò, dopo quell'aria di mistero onde lo aveva chiamato in disparte l'avvocato Rejna, provocò l'attenzione di quanti stavano parlando nella sala; di modo che la marchesa Ottoboni s'accostò ai due interlocutori, chiedendo che cosa era avvenuto; e quasi contemporaneamente quanti eran seduti si alzarono, e alle loro domande l'avvocato dovette ripetere quello che aveva detto al Parini.
      - Ah me l'era imaginato, diceva uno.
      - In quanto a me avrei sospettato qualunque cosa fuorchè questa...
      - Ma che interesse... che desiderio... che smania... Non ci capisco niente affatto io.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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