.. un così distinto giovane! Ma per non lasciarvi in pene, vi dirò che, mentre avveniva il più strano e terribile caso che mai abbia sconvolta e funestata la santa tranquillità di un convento, scomparvero due educande; donna Ada, figlia della contessa Clelia, e una Crivello... della quale poi non mi so far capace in nessun modo... perchè era chiamata la perla delle educande.
- Scomparsa!!!... esclamò donna Paola, lasciandosi cadere sul seggiolone, e girando lo sguardo attonito su tutti gli astanti che, percossi e muti e immobili, guardavano lei.
Allora il più profondo silenzio si prolungò sino al punto che donna Paola, alzandosi da sedere e stringendo le mani della marchesa Ottoboni colle proprie convulse e tremanti:
- Povera infelice contessa proruppe... or che le diremo?... Ah! è una disgrazia maggiore di tutte le disgrazie!
E il silenzio continuò ancora, finchè fu rotto dalle parole della contessa Arese:
- Donna Paola, non v'è chi misuri e trovi giusto il vostro dolore più di me... ma se è permessa una riflessione in così tristo punto, lasciate ch'io ridica quello che ho sempre pensato e detto. Non era conveniente, per nessun conto, che una donna vostra pari si desse tanto pensiero della contessa, che Dio però le perdoni; nè che vi pigliaste tanta cura di quella fanciulla... molto meno poi fu conveniente il metterla ad educare nel monastero... La nobil donna che m'antecedette come protettrice e conservatrice di quel santo luogo... ha voluto fare a modo suo... ha trovato giusto che voi.
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