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      - Se il signore mi ascolta... sentirà che non si trattava di difesa... bensì era una trappola tesa da lontano...
      - Che? come?
      - Ma innanzi tutto devo dire che, se loro signori sono tra i caldi ammiratori di donna Paola, io ho l'obbligo di tacere.
      - Ma parli, ma parli, gridava il presidente. Oh, sarebbe bella che... Vi rammentate quel che ho detto un giorno in cui abbiam veduto donna Paola nel carrozzone scoperto, seduta insieme colla figlia della contessa Clelia che le stava presso, e col giovane lord sdraiato dirimpetto?... Io le vedo da lontano le cose... Ma se sta il sospetto, la contentezza mostrata da donna Paola deve aver bene la sua ragione.
      - In fatti non è senza ragione. Ascoltino.
     
     
      IV
     
      «Non so se loro signori conoscano il fatto della lite intentata dal signor conte V... alla contessa sua moglie, riguardo alla figliuola che fu messa ad educare nel monastero di San Filippo
      - Altro che conoscerlo, rispose il facente funzione di presidente degli avventori del caffè; per non esserne al fatto bisognerebbe aver viaggiato tutti questi anni lontano da Milano.
      - Tanto meglio... ma forse non conosceranno la parte attiva, continua, calda, instancabile che donna Paola ha avuto in questa faccenda; tanto che, sebbene il conte fosse dalla parte della ragione, e per quanto la contessa fosse convinta... del suo, non si può a meno di dire, vergognoso trascorso... pure... l'illustrissimo signor conte, per sentenza del Senato, venne, or non sono molti giorni, costituito nei diritti e negli obblighi della paternità verso la figlia della contessa.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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