- L'accademia dei Trasformati e il conte Imbonati. - La scuola degli scultori in Camposanto. - La piazza del Duomo. - Un progetto architettonico. - Le badie dei bergamini, dei caseri e dei facchini. - L'accademia dei Fenicj e l'abate Oltolina. - Una colonia dell'Arcadia nel palazzo Pertusati. - Don Alberico marchese e conte F... - Triplice eredità. - La casa del diavolo. - La cantante Agujari e il cavallo arabo. - Ada, don Alberico e il Galantino.
I
La mattina l'avvocato Strigelli si alzò per tempissimo, e si recò con gran sollecitudine dal suo vecchio maestro Agudio, come solea chiamarlo. Aveva cangiato parere su molte parti del suo piano, ed urgendo il tempo, voleva essere rassicurato anche dal senno di quell'espertissimo giureconsulto. Avuto il piacere di sentire approvato il proprio disegno, si trasferì difilato al Capitano di Giustizia per parlare all'attuaro, di concerto col quale e coll'eccellentissimo signor capitano si era provveduto ad aprire un nuovo varco al processo di lord Crall e di Lorenzo Bruni, e degli altri Frammassoni, che, confessando quel che non potevano negare, e manifestandosi anzi con coraggio e con fermezza contro le soverchierie de' fermieri, furon tutti saldi e d'accordo nel negare d'aver avuta parte veruna nel fatto della scomparsa delle due fanciulle dal convento di san Filippo Neri. E l'attuaro, in conseguenza delle parole dell'avvocato Strigelli, mandò a chiamare il tenente dei fanti di giustizia per trasmettergli nuovi ordini.
Dopo di ciò l'avvocato recossi alla casa di donna Paola Pietra, per prendere lingua su alcune cose che non avea potuto sapere il giorno prima.
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