Guardandosi dunque nello specchio intanto che lo andava impolverando il parrucchiere Castini (il quale era tra i più rinomati del rione di porta Romana, e di cui noi abbiam conosciuto il figlio, celebratissimo anch'esso a' suoi bei giorni, finchè rimase oscurato dalla fama irrompente degli Scandelari, dei Migliavacca e dei Brambilla); guardandosi dunque nello specchio, moltiplicando l'idea di gioventù e di beltà che si vedeva innanzi agli occhi in tutta la sua seducente apparenza, per l'idea di ricchezza di cui un momento prima aveva veduto le cifre espressive sui mastri, ne cavò un prodotto che mise in fuga tutti i timori e le incertezze provate durante la notte; e per soprappiù, dalla finestra vedendo nel cortile il carrozzino di gala verde, rigirato intorno intorno da una ghirlandella dipinta ad oro, colore e ghirlanda che erano all'ultima moda, non gli sembrò vero che, investito dall'eloquenza di tutta quella pomposa apparenza e di quella innegabile sostanza, il conte V... potesse rimanere ostinato nel negargli quello che in fin de' conti, secondo lui, bisognava concedere. Con queste allegre idee pertanto, acconciato che fu, e mandato a dire al cocchiere che attaccasse, discese ancora un momento in istudio per dare alcuni ordini, poi salì nel carrozzino, e di buon trotto, passando il crocicchio del Bottonuto e infilando i Tre Re, e giù per la contrada degli Speronari e Spadari, e svoltando sulla piazza della Rosa, e quasi radendo l'edificio della Biblioteca Ambrosiana, riuscì sulla piazza di San Sepolcro.
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