Ed ora ritorniamo di volo in casa Pietra, per dare ascolto a quel che dice l'avvocato Strigelli.
Di tutto quello che abbiamo raccontato, recando in mezzo la testimonianza d'un contemporaneo, egli stava intertenendo il conte V... e donna Paola; lo Strigelli aveva mandato il proprio portinajo, che gli faceva anche da servitore, e uno scrivano del vegliardo Agudio, l'uno in contrada di Pantano, l'altro nel cortile del palazzo di Giustizia ad osservare e a tener nota di tutto, perchè ne portassero poi la notizia allo studio dell'Agudio medesimo. Ed ecco come spiega il brevissimo tempo in cui lo Strigelli stette lontano da casa Pietra, perchè, recatosi allo studio del suo maestro in contrada di Zecca Vecchia, colà trovò e il portinajo che gli raccontò come avea visto ad uscire la carrozza del Suardi dalla di lui casa, e a mettersi in coda ad essa l'uomo a cavallo e i due uomini in sediolo; e lo scrivano che gli disse di aver assistito all'ingresso della carrozza del Suardi nel cortile del palazzo di Giustizia, e al discendere del Suardi dalla carrozza per salir tosto lo scalone.
- Ora, soggiunse lo Strigelli a conclusione della sua relazione, siamo al sicuro da ogni colpo del Galantino, il quale poteva, egli è vero, fermarsi alle sole minaccie; ma poteva anche, nell'esasperamento della passione, mandare ad effetto quel che aveva minacciato. Ecco perchè s'è creduto bene di coglierlo così di sorpresa, perchè guai se fosse sfuggito alla Giustizia! Sarebbe stato pericoloso come un toro ferito, che chi gli si trova dirimpetto può far subito l'atto di contrizione, e non pensare ad altro.
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