E il conte non potè proseguire, perchè la contessa, abbracciando donna Paola, diede in un violento scoppio di pianto, che fu l'ultimo di quei procellosi giorni e di quel giorno; chè, senza più oltre protrarre una tal scena, trattandosi che anche noi, che abbiamo i nostri fastidj, sentiamo il bisogno di confortare lo spirito con qualche spettacolo un po' più lieto, diremo che fu mandato un servitore a far attaccare i cavalli alla carrozza da viaggio del conte; che la carrozza entrò dopo qualche tempo nel cortile di casa Pietra; che la contessa vi salì, dandole il braccio lo stesso signor conte, il che è un gran buon indizio; che l'avvocato sedette alla sinistra di lei, e così partirono ambidue di trotto serrato, rimanendo il conte per tutto quel giorno ed anche a pranzo insieme con donna Paola, a parlare di tante e tante cose, per le quali possiamo sperare di poter assistere finalmente ad una giornata del tutto sgombra e serena, dopo tanti giorni di pioggia inclemente.
IV
L'arresto di Andrea Suardi, del quale il pubblico, per uno di quegli sbagli che non si sanno come spiegare, si era dimenticato in que' giorni, fece l'effetto d'un congegno che s'intrometta fra i raggi della ruota centrale d'un mulino, la quale ferma di punto in bianco tutte le ruote minori che in essa imboccano. Vogliamo dire che la calunnia colossale che avea investita la riputazione persino di donna Paola, fermandosi di colpo, arrestò tutte le mille congetture che figliarono da quella, con gran dispiacere di coloro che le avevano messe in corso, e vedevano crollare come per incanto un edificio a cui tanto volentieri avevano portato la loro pietra.
| |
Paola Pietra Paola Andrea Suardi Paola
|