Non occorre dunque che ci arrestiamo in piazza Fontana dove banchettano l'illustre badia dei Bergamini e dei Caseri, e la pił celebre dei Facchini, tre caste poderose, che costituivano l'aristocrazia della forza muscolare, e che, guardate anche di fuga, pur bastavano per distruggere tutte le opinioni di un filosofo persuaso della graduale decadenza della razza umana. Nč occorre che la carrozza si trattenga nel classico Verzajo, dove in quella notte imperversarono pił dell'usato tutte le ricchezze del vocabolario milanese; ma, dopo aver fatto una visita in Chiaravalle, alla tavola dove sedevano i soci dell'accademia dei Fenicj, di cui il segretario perpetuo era l'abate Andrea Oltolina, erudito, bibliografo, poeta vernacolo e pedagogo, proceda oltre verso porta Romana, perchč lą bisognerą pur troppo che si trattenga innanzi a qualche banchetto patrizio. E casa Annoni ecco che si mostra per la prima volta alle due donne che si sentono acclamate avanti quasi di essere vedute, e a qualche distanza dirimpetto a quella, ecco la casa dei Mellerio, il fermiere milionario che manda fuoco e fiamme a soverchiar lo splendore di casa Annoni. Nell'umile prospetto della qual casa (chč il Cantoni non era ancora stato chiamato a rifabbricarla), contrastante colla pompa sibaritica che sfolgorava alla porta, appariva come in evidente compendio la storia perpetua della ruota della fortuna. E innanzi ad essa, chiamate ad alta voce dal ricco e pomposo padrone, circondato da numerosa folla di dipendenti, dai tosatori di seconda mano e dalle ausiliarie sanguisughe del pubblico, dovettero pur fermarsi le due donne, dopo essere state un momento prima baciate e ribaciate dalla contessa Annoni, vecchia dama, tutta compresa della propria posizione, e quasi fatta pił rispettosa verso se stessa per la considerazione della grande nobiltą del casato in cui la Provvidenza l'aveva fatta nascere.
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