Pagina (781/1507)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Pur la voce continuava: «Voi, sotto l'immagine di quella Vergine medesima, che vi ha eccitati a questa impresa, potrete dubitare dell'amoroso efficace di lei patrocinio? Voi, generosi cavalieri, che nelle vostre insegne portate lo sfolgorante segno della croce, non vorrete augurarvi a credere fermato ne' divini decreti che, siccome Costantino il Grande vinse il tiranno Massenzio in virtù di quel segno comparsogli al ponte Milvio, e per tal vittoria egli stabilì nella capitale del mondo...»
      A queste parole il declamatore fu interrotto da un nocciolo che, scagliato da uno di coloro che stavano in piedi nella destra corsia della platea, venne a colpirlo netto secco nella fronte, contemporaneamente al grido: Abbasso Costantino!
      Il declamatore naturalmente s'interruppe; nella corsia, vicino e intorno a colui che avea lanciato il projetto, nacque un alterco e un parapiglia terribile; ai basta di prima successe un'esplosione di avanti, avanti, avanti!
      «E voi del pari (continuò dopo alcuni istanti il declamatore imperterrito, ad onta della sorba che si andava sviluppando sulla fronte), voi del pari, da questo segno salutare protetti, trionferete di più empj e brutali nemici...»
      Ma, a queste parole, di nuovo tornò a dominare il campo una esplosione simultanea di basta, silenzio, zitto; e la voce del declamatore ne fu soffocata, in quel momento stesso che il buttafuori fece capolino dal proscenio, e diede, battendo le mani, il solito segnale al primo violino, il quale percosse con forza la latta del lettorino.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





Vergine Costantino Massenzio Milvio Abbasso Costantino