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      Sviluppò di poi delle teorie, e volle dimostrare che un giovane non può innamorarsi davvero che delle ragazze.
      Disse in appresso il nome di battesimo della fanciulla. e come l'avea conosciuta vestita militarmente; infine mise fuori anche il casato.
      Il Suardi, a quella rivelazione, stette muto qualche tempo per la grande sorpresa, poi, battendosi la fronte, e gettandosi a sdraio sul dossale della sedia, rimase un pezzo cogli occhi rivolti alla soffitta della sala; poi si alzò e passeggiò, esclamando di tanto in tanto:
      - Oh che caso! Oh che combinazione!
      Il Baroggi lo guardava con meraviglia.
      - Ma in fine che c'è egli di così strano? gli chiese poi.
      - Ah, se tu sapessi! Tu non conosci niente di tutto quello che... Ah, questa è la più curiosa di tutte le combinazioni... Va poi tu a fischiare in teatro quando la compagnia Fabbrichesi ti recita una commedia inverosimile... Ma l'ora è tarda; e non c'è tempo da perdere, e per condurre la contessa in teatro alle otto, bisogna cominciare a corteggiarla due ore prima. Va dunque, capitano, va e sbrigati, e fa di non mancare perchè...
      Proferendo queste parole il Suardi si era fatto serio, chè davvero l'impaccio in cui si trovava non era tale da passarci sopra ridendo.
      Il Baroggi, che avrebbe voluto continuare a manifestare al signor Andrea i proprj piani, e, in proposito, domandargli dei consigli e degli ajuti, dovette tacere per forza, rimettere ad altro giorno il seguito del discorso, cingersi tosto lo squadrone, e prendere il caffè stando in piedi, perchè il Suardi era diventato persino stucchevole nel raccomandargli di far presto e d'andare.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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