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      - Ma si sa almeno la causa di quest'alterco? chiese donna Ada.
      - La causa? è presto domandata la causa; ma chi ne dice una, chi un'altra. I più però pretendono che sia stato, già è sempre lì che si casca, per cose d'amore e di gelosia.
      Donna Paolina, che da molti giorni e da molte notti, non avendo in mente che un oggetto solo, e non ruminando che un disegno unico, era diventata indifferente a tutto, si sentì spezzare il cuore a quell'ultima notizia; e certamente donna Clelia si sarebbe accorta di qualche cosa, se la fanciulla, alzatasi un momento prima, non fosse stata per uscir di camera, quando il signor Bruni nominò il capitano Baroggi. Si scosse dunque tutta e si fermò a quel nome e stette ad ascoltare il resto.
      - Non si sa bene, continuava il signor Giocondo, ma egli è da un mese che il Baroggi sta sempre in palco al parapetto colla signora R...; ma questa sera cambiò bandiera e passò sotto agli ordini della contessa A..., seppure è vero, perchè il pubblico fa presto a parlare. Monsieur Chapier, che s'è messo in testa di poter piacere alla contessa, si lasciò andare a dir non so che ingiurie contro il Baroggi; e questi, saputa la cosa, non si fece aspettare in Ridotto, e per non farsi scorgere, diede un calcio nella sedia dov'era monsieur Chapier, il quale sarebbe caduto stramazzone, se altri non lo teneva sollevato. Il fatto è tutto qui... Ma domani uno dei due o sarà morto, o penserà a guarire.
      Donna Paolina uscì di là precipitosa, si chiuse nella propria camera, si lasciò cadere sul letto colla testa volta in giù sulle coltri, versò lagrime d'iraconda angoscia.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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