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      Pur vi consiglio a non rimproverarla quando la rivedrete. Io non so se a voi sia trapelato mai nulla di quello che da qualche tempo succedeva nel suo cuore; ma, anche a non saperlo, bisognava sospettarlo; all'età della vostra figliuola, non può essere che per un'eccezione viziata della natura umana, se le fanciulle hanno il cuore muto e il senso inerte; per lo più sono perverse, quando sono di ghiaccio, Dio salvi l'umanità da una giovinezza che sembra la vecchiaia. Tutte quelle madri badesse, onde ora si vanno svelando le storie arcane, e sotto il cui governo claustrale si murarono fanciulle delle quali ne' conventi smantellati si scoprono gli scheletri; tutte quelle spietate badesse, io dico, devono avere avuto una giovinezza senza cuore e senza palpito. Io spero bene della vostra figliuola. Ella amò con sincerità, e non interrogò che il cuore, e il turpe tornaconto non ebbe posto ne' consigli della sua intelligenza adolescente.
      Quando alla scoperta improvvisa di una sventura, di cui è arcana l'origine e sono ignoti i particolari, succede la notizia certa e precisa del fatto, per quanto esso appaia grave, l'animo tuttavia si ricompone, e all'angoscia disperata tien dietro un dolore tranquillo e riflessivo.
      Ciò avvenne precisamente nel cuore di donna Clelia e della contessina Ada.
      Quest'ultima domandò al Bruni come si chiamava il giovane che aveva provocato un sì doloroso accidente.
      - È il figlio di un uomo sventuratissimo, che morì prima che la giustizia abbia trovato il tempo di far le di lui vendette.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





Dio Clelia Ada Bruni