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      .. Questa povera disgraziata ha troppo sofferto... Voi già sapete tutto...
      La contessa Clelia finiva appena di dire queste parole, che s'udì una carrozza fermarsi alla porta. Tutti e tre furono in piedi. e corsero alla finestra.
      Or torniamo indietro un momento.
      Donna Paolina, dopo il primo orgasmo che l'aveva spinta a un passo disperato; dopo che ne furono scomparse le più forti cagioni, quali il sospetto d'essere tradita, e il terrore che forse all'alba il suo Baroggi sarebbe rimasto sul terreno; in una parola, dopo che fu cessato quella specie di deliquio intellettuale che le aveva coperto ogni lume di ragione, si trovò, per così dire, faccia a faccia con sè stessa; allora quegli affetti che erano come cessati sotto al colpo d'altre passioni più impetuose, le rifluirono a furia nel cuore; e con quelli il pentimento affannosissimo d'aver potuto abbandonare così crudamente quell'angelo di sua madre, da cui tanto era amata. Per ciò, avendole il Bruni consigliato, per togliere ogni occasione di scandalo, di ritornare fra' suoi, ella, con quella smania medesima onde a notte era fuggita di casa, pregò e volle che, senza perder tempo, la si riconducesse presso la sua cara mamma. Qui però, a dir tutta la verità, bisogna soggiungere che non la potevano far ritrosa a tal passo le parole del Bruni, il quale aveale promesso di adoperarsi col più vivo interesse a sollecitare quelle nozze che il giovane Baroggi ed ella chiedevano; e di più l'aveva assicurata che il proprio padre Lorenzo a quell'ora stava certamente parlando di ciò colla nonna e colla contessa Ada.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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