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      Si vide allora a che veramente si riducesse il poter temporale. Si vide allora come codesta assurda larva non avesse efficacia che nel contaminare, non diciamo la dignità della Chiesa, ma quella dell'uomo; perchè se la ipocrisia, se le menzogne, se le false accuse, se le insidie oblique rendono detestabile qualunque uomo, quando anche costituito in privata e non autorevole condizione; che cosa si dovrà dire di chi le adopera essendo costituito in qualche dignità; che parole basteranno a qualificare l'uomo che, salito al grado più eccelso della gerarchia, offende sè e la dignità propria col ricorrere costantemente a tali armi? Pio VI incaricò dunque i suoi cardinali, i suoi vescovi; incaricò preti e frati d'ogni risma; incaricò i suoi cortigiani, i maestri di camera, i curiali d'inventare calunnie e satire d'ogni genere, e spargerle pel mondo ad ingannare i credenti intorno alla verità dei fatti. Egli intanto sottomano cercava stringersi sempre più coi due rami borbonici di Francia e Spagna; soffiava sul fuoco della domestica discordia acceso tra le due regine di Napoli e di Madrid. E allorquando l'imperatore intraprese la guerra contro i Turchi a favore di Caterina di Russia, permise che in Roma per la prima volta s'invocassero Cristo e Maometto, uniti in istrana mescolanza, e si invocassero ai danni di chi aveva voluto sottrarre una parte dell'umanità alle funeste consuetudini della barbarie.
      Monsignore Saluzzo, che era nunzio a Varsavia, e che era un agente di cambio politico e un mestatore de' più scaltri e de' più subdoli, fu incaricato di tentare ogni mezzo per indurre i Prussiani e i Polacchi ad attraversare le imprese dei nemici della Turchia.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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