Allorchè il pubblico penetrò nell'anfiteatro, e venne quel momento vicinissimo alla rappresentazione, in cui tutte le parti occupabili si videro gremite di gente; certo che, se la architettura non aveva a lodarsi di quelle rovine, la pittura non poteva trovare spettacolo più fantastico, più grandioso, più vario, più strano di quello. Nelle prime gradinate più vicine al circo, dove Bruto doveva congiurare contro Giulio Cesare, v'erano le gerarchie militari del presidio comandato da Massena. - Generali, colonnelli, capi-squadroni; - dragoni, usseri, artiglieri, granatieri; già s'intende la sola ufficialità; perchè la repubblica democratica, è aristocratica al par di chicchessia. Presso gli ufficiali, e insieme con essi, le matrone e le donne romane della classe più elevata; ma di quelle che, o per amore di sè stesse, o per inclinazione agli alunni di Marte, che, guerrescamente gentili, avevano invaso tutte le case, o per una tendenza spontanea alla libertà pubblica e privata, avevano applaudito all'ingresso delle armi repubblicane in Roma; e tutte in costume press'a poco come le tre dive che abbiam ammirato nei palchetti del Teatro alla Scala, in occasione del ballo del papa. - Mescolati ai soldati ed insieme colle donne, i buoni mariti borghesi, coi capelli alla Brutus sulla fronte e sul ciglio; coi cravattoni nascondenti mento e orecchio, e colla gran coccarda sul cappellone tondo. In altra parte, per far contrasto, uomini e donne di Frascati e d'Albano e di Tivoli, coi loro costumi invariabili; e altrove le Trasteverine coi loro uomini in giacchetta di velluto e le faccie in cagnesco; una folla poi di ragazzi seminudi, a dispetto dei custodi, in quel parapiglia, s'erano introdotti ed erano iti ad arrampicarsi sulle parti più alte dell'edifizio.
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