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      Ma qual fu la sua gioja nel leggerla, quanta allorchè l'ebbe letta! Un primo raggio di sole che compaja, dopo molti giorni di una pioggia inclemente, a rischiarare la terra, è un paragone ben misero per dare una minima idea del trasmutamento che avvenne nel cuore accasciato del giovine capitano. Baciò e ribaciò quella lettera, chiamò mille volte cara cara cara la sua Paolina, con una espansione delira che non può descriversi a parole, e che è troppo sublime perchè il mondo indifferente meriti di conoscerla appieno; si rimproverò dei tanti sospetti avuti e ingranditi ed esasperati con quell'affanno onde il sofferente sfrega la piaga che lo tormenta. Giurò di volare in soccorso della sua Paolina, di mettere sossopra cielo e terra per riuscire nell'intento. E vi riuscì. Allorchè due si amano intensamente, ed hanno fermo di scuotere il giogo che li tiene in schiavitù, su cento tentativi, in novanta trovano la fortuna propizia. E donna Paolina e il Baroggi furono tra i suoi protetti.
     
     
      V
     
      L'amico del Baroggi, che era partito per Piacenza, ritornò presto a Milano; una vecchia portinaja, la quale era stata sgridata da donna Clelia, non sappiamo per quali mancanze e minacciata di espulsione, fu proposta da donna Paolina, tutt'altro che tarda ne' suoi concepimenti, come assai adatta a far da manutengola. L'amico del Baroggi pagò la portinaja in modo da lasciarla sbalordita. Una mattina, mentre suonavano le prime ave marie a San Pietro Celestino, donna Paolina discese, trovò la porta chiusa, ma lo sportello spalancato per dimenticanza pensata; e di là, più lesta di una capriola, corse ad una vettura che la stava attendendo a pochi passi dalla casa.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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