- È morto vostro padre? continuò poi.
- È morto in Milano dieci anni or sono, poverissimo; e mia nonna morì l'anno passato... e il marchese F... intanto sciupa milioni a mantenere preti e frati e spie.
- Ma e come siete entrato soldato, e in così giovane età siete già capitano?
- Io fui più fortunato di mia nonna e di mio padre. E se la verità non dev'essere nascosta, guai per me, se tutti a Milano fossero stati galantuomini!
- Vale a dire?...
- Vale a dire che, senza gli ajuti del banchiere Suardi, io avrei dovuto passare qualche anno a San Pietro in Gessate.
A questo punto, le trombe della banda militare avendo annunziato che incominciava il terzo atto, e tosto essendo usciti sulla scena Cassio, Cimbro, Decimo e gli altri congiurati, il dialogo necessariamente fu sospeso. Così lo fosse stato per sempre!
VI
Il colonnello, al ricominciare dell'azione, si alzò, e detto al capitano che lo consigliava a recarsi la sera a veglia negli appartamenti del generale, dove per consueto si raccoglieva il fiore de' cittadini e dei forestieri, si allontanò lentamente, e ritornato al suo posto presso al general Massena, gli parlò in modo, che questi impose all'ufficiale d'ordinanza di recarsi, prima che finisse lo spettacolo, a invitare formalmente il capitano Baroggi e la sua donna.
Proseguiva intanto l'azione. Già, Cassio aveva declamato tra gli applausi generali que' versi:
Enfin donc l'heure approche où Rome va renaître:
La maîtresse du monde est aujourd'hui sans maître.
Già Bruto, nel dialogo con Giulio Cesare, aveva destato entusiasmo, e strappato le lagrime ai veraci repubblicani, segnatamente a quel passo dove, gettandosi ai piedi di Cesare, esce in quelle parole per verità sublimi:
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