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      Di quel tempo splendeva una Falchignoni, che poi fece da Semiramide in teatro per usufruttare i grandi occhi e il naso d'antica perfezione e le ineffabili spalle; splendeva una Doria alta trentasei oncie, come una cavalla normanna; splendeva o, per dir meglio, nereggiava una R..., che al pari di Cleopatra avea fermata l'attenzione di Cesare. Splendeva una donna che vive ancora, e serba nella faccia settantenne, più che l'arco di Tito e di Costantino, le prove irrefragabili d'una sontuosità senza esempio. Ella partorì a tutto vantaggio delle arti belle un'inclita figlia, che proseguì poi alla sua volta il lavoro e le benemerenze materne.
      Splendevano due contesse, il cognome delle quali cominciava dalla lettera A..., sacerdotesse assidue alle are di Cipro, e velate di devota incontinenza nei riti notturni della pallida Diana.
      In quella parte della sala delle Cariatidi, che veramente poteva chiamarsi il dipartimento olimpico della reggia, circondata dalle dame di palazzo, che erano la marchesa Parravicini, la contessa Carcano, la contessa Montecuccoli, la contessa Gallo d'Otimo, la contessa Aquila, sedeva la viceregina principessa Amalia, leggiadra e soavissima d'aspetto:
     
      Novella spemeDi nostra patria, e di tre nuove Grazie
      Madre e del popol suo; bella fra tutteFiglie di regi e agli immortali amica;
     
      come allora, ad onta dei rancori col vicerè e dell'opposizione che esercitava contro il governo imperiale, aveva dettato Foscolo inspirato e placato dalla bellezza e dalla virtù.
      Affollatissimi intorno a quel gruppo di stelle si vedevano i senatori, i conti, i baroni, i commendatori di fresca data.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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