La cosa è naturale. Il difetto capitale nel vicerè, lo abbiamo già detto, consisteva in un sistema continuo ed esagerato d'infedeltà conjugali. Il suo lato vulnerabile si scopriva ogni volta che veniva alle prese col nono comandamento. Ma le donne, in generale, che sono dispensate da quel paragrafo del decalogo, hanno un gusto matto che esso venga infranto dagli uomini. Le donne hanno tutti i torti; ma è una questione di gusto come un'altra, e bisogna lasciar andare.
La gloria esercita sulle donne un fascino speciale. Sia dessa d'oro o di princisbecco, fa sempre su di loro il medesimo effetto. Se poi è una gloria cogli spallini e gli sproni, non c'è più nessuno che le tenga. Povere donne, noi almeno le sappiamo compatire! Ad un uomo circondato di gloria, purchè sia un po' giovane (qualche cosa già ci vuole), le donne sono capaci di perdonare la calvizie incipiente, la ventraja incipiente, i labbri grossi, un naso che non sia perfettamente in regola col codice dell'arte greca, ecc., ecc. In questo esse sono assai più soprasensibili e spirituali degli uomini, i quali di solito preferiscono la bella faccia, la pelle fresca, e delle linee curve afrodisiache.
Premesso tutto ciò, quando Beauharnais fece, dopo il suo ritorno, la sua prima rivista in piazza Castello, gli istoriografi notarono che le mani che più applaudirono furono di femmine; notarono che la loro maggioranza aveva conchiuso col dire, che le fatiche delle battaglie lo avevano reso più simpatico; sopratutto che lo avevano fatto dimagrare.
| |
Beauharnais Castello
|