Il Falchi ascoltava e taceva, ma con una certa espressione del volto, da indicare che era tutt'altro che disposto a far tesoro degli altrui consigli. - Non però sappiamo se il ministro se ne fosse accorto.
- Tutta Milano parla di questa lite; l'importanza le viene innanzi tutto dalla ingente ricchezza che è in controversia; poi dalle persone che sono in conflitto. Il marchese F... colle sue originalità, col suo carattere duro e pretino, co' suoi viaggi in Europa, colla sua antipatia al governo, ha dato nell'occhio a tutti i suoi concittadini; il colonnello Baroggi, per le sue storie passate, per le scene tremende avvenute col suocero, per l'indole romanzesca di sua moglie e per la sua bellezza, ha provocato l'interesse e la simpatia dell'universalità. È una vera fortuna che a voi sia toccato di patrocinarlo. Ma ciò che rende ancor più interessante questo fatto, è la storia antica, e che si credeva dimenticata, di questo testamento; ed oggi è l'improvvisa comparsa a Milano del banchiere Suardi, che sessanta o settant'anni fa era lacchè in casa F..., ed ebbe poi a sostenere un lungo processo per essere stato fortemente indiziato d'aver fatto scomparire il testamento del suo padrone.
- Causa più bella e più strana e più atta a far rumore di questa non mi è mai capitata... Voi dite benissimo, Eccellenza. Ma la decisione di essa non può dipendere che da una perizia calligrafica. L'avvocato ci ha poco o nulla a fare. Aggiungete che questa medesima perizia sarà difficile a compirsi; perchè non si può dare una perizia senza confronto; e del marchese F..., il quale si presume aver lasciato un testamento olografo, non rimangono scritture di sorta.
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