- Ho conservato quel che ho conservato.
- Č probabile perņ, che, avendo il Macchi prestato per molto tempo l'opera sua al marchese F... defunto sessantatrč anni fa, sieno rimaste nelle sue cartelle e lettere e carte e documenti di spettanza di quella casa.
- Puņ essere benissimo. Ma io non so, nč ho tempo di far ricerche. D'altra parte, siccome tutto quello che ho acquistato č di mia proprietą, cosģ io non ho nessun obbligo nč di conservare quello che tengo, nč di mostrarlo altrui, nč di cederlo.
- Non c'č nessuno che voglia venir qui a fare il padrone in casa sua, signor dottore; ma č affare di coscienza, e una sola carta trovata puņ far saltar fuori quello che si pena a trovare da sessant'anni.
- La prego, signore, a non pigliarsi briga della mia coscienza, perchč di questa ne sono il custode io.
- Non voglio farmi padrone nemmeno della sua coscienza, caro il mio signor dottore; ma, siccome non deve costar molta fatica a guardare o a far guardare nelle cartelle che devono portar la data dell'anno, cosģ pregherei la sua gentilezza, che, del resto, verrebbe pagata come si merita e profumatamente, a fare questa ricerca, la quale, in un minuto, potrebbe risolvere tutto, e determinare la sentenza dei tribunali intorno alla causa ch'ella ben conoscerą.
- La risposta che io ho dato a lei, che in faccia mia non ha veste nessuna nč di giudice, nč d'avvocato, nč di parte interessata, la darei anche all'autoritą se venisse qui ad impormi quello che non ha il diritto d'impormi.
Il contegno e i detti dell'Agudio parvero, pił che strani, inverosimili al Suardi; perņ, dopo aver taciuto un istante:
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Macchi Agudio Suardi
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