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      - Ma non fate voi le funzioni di capo battaglione?
      - Sė... finchč B... si trattiene a Parigi. Ma ciō non basta; caporale e capo battaglione vale lo stesso. Bisognerebbe che tutta la Civica dipendesse da me.
      - Se il colonnello Visconti fosse dimesso, o si ritirasse, o gli venisse un accidente, dico cosė per dire, voi sareste sicuro di salire a quel posto?
      - Avrei per me il novanta per cento.
      - Allora bisogna pensarci.
      - Non c'č via nessuna; č un'idea da mettere in disparte.
      Madama Falchi non rispose nulla a quelle parole del conte, perchč non c'era da risponder nulla. Ed in quella sera divagarono ad altri argomenti; nč forse avrebbero pensato mai pių alla carica di colonnello, nč al marchese Visconti che la sosteneva, nč alla possibilitā di rimoverlo con qualche stratagemma, se non fosse sopravvenuto un accidente dei pių strani, e fuori affatto da ogni previsione. Ecco ciō che avvenne.
      Tre o quattro giorni dopo, madama Falchi ebbe occasione di far delle visite. Non avendo ancor messo carrozza, ogni qualvolta non voleva andar a piedi, prendeva a nolo un fiacre di lusso da un tal vetturale che stava in Santa Maria Podone e si chiamava Bernacchi Giosuč. Era questi un bel giovinotto di trent'anni; sedeva egli stesso a cassetta quand'era ai comandi di madama e, quantunque fosse il padrone, indossava in quelle occasioni una magnifica livrea con lavorini, panciotto rosso, lucerna con passamani e stivali a trombini. Quando madama mandava a chiamarlo, soleva egli stesso, due o tre ore prima del bisogno, andare in persona a prendere gli ordini da lei.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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